giovedì 2 aprile 2015

Grosso guaio a Lottolandia

Nella repubblica di Lottolandia il gioco del lotto è più che una mania nazionale, è una vera e propria istituzione. Qualunque cittadino, salvo rare eccezioni, non manca mai di giocare almeno una schedina alla settimana, con la speranza di azzeccare la combinazione giusta, fosse solo un semplice ambo. Il gioco del lotto, insomma, è il motore economico e sociale di Lottolandia.

E di pari passo pullulano naturalmente i trattati scientifico-matematici per prevedere quali saranno le combinazioni più probabili dei numeri in uscita. Tra questi primeggiano gli studi sui cosiddetti "ritardi", che in base a questi ultimi prevedono la probabilità di estrazione di ogni numero. Perché è naturale che un numero, più è in ritardo la sua estrazione, più diventi probabile che esca. Certo, alcuni negazionisti, gente ai margini della società, continuano ad affermare che puntare sui ritardi dei numeri è una sciocchezza bella e buona, perché la probablità di uscita di un numero è del tutto indipendente dal suo ritardo, dato che i numeri non hanno ricordi. Ma nonostante queste rare voci fuori dal coro, per lo più opera di disinforatori, puntare sui ritardi dei numeri è una prassi consolidata a Lottolandia. 




E a suffragare tutto ciò, e a smentire le affermazioni dei negazionisti, non c'è niente di più probante, come sempre, delle esperienze personali dei cittadini. E le esperienze personali in questa piccola repubblica parlano chiaro. E' emblematica a questo proposito la testimonianza del signor Urio Laszli, che ai microfoni dell'emittente nazionale Medialott spazza via ogni dubbio sulla validità del puntare sui ritardi dichiarando: "Chi dice che i ritardi sono una sciocchezza mente sapendo di mentire! Prendete il mio caso: il 54 non usciva da 63 settimane, e io ho cominciato a puntarci, perché sapevo che la sua uscita era sempre più probabile ogni settimana che passava, come mi confermava il trattato sul gioco del lotto che consulto ogni volta che devo decidere che numero giocare. Ci ho quindi puntato tutte le settimane successive per 96 volte di seguito, e alla fine infatti è uscito! E' la prova lampante che puntare sui ritardi funziona!"

In questo momento il numero che sta monopolizzando l'attenzione di tutti i cittadini di Lottolandia (esclusi quei pochi ribelli che non giocano al lotto e stupidamente se ne vantano pure) è il 74, che non esce da ben 234 settimane sulla ruota di Wunz. Un ritardo del genere a Lottolandia non si era mai visto. Ogni settimana la quasi totalità della popolazione punta sul 74 sulla ruota di Wunz, confortata dalle precise previsioni matematiche basate sul suo enorme, inusuale ritardo, che rende ovviamente altissima la probabilità della sua uscita.

Ultimamente però un evento imprevisto ha letteralmente sconvolto quella terra tranquilla. A causa della crisi economica, che ha colpito anche l'economia di quel piccolo stato, il ministro del Lotto e Gratta e Vinci, Igor Strup, si è visto costretto a tagliare sul numero delle ruote, portandole dalle 200 che erano a 50, unificando assieme fra loro più ruote diverse. E il caso ha voluto che la ruota di Wunz, nella quale il numero 74 è in ritardo da 234 settimane, è stata unificata con la ruota di Gondrung. Solo che - piccolo problema - nella ruota di Gondrung il 74 è uscito proprio la settimana scorsa!

Lo sconcerto della popolazione a questo punto è più che comprensibile. E' meglio puntare tutto sul 74 - si chiedono i cittadini di Lottolandia - dato che questo numero non esce su quella ruota da 234 settimane, oppure conviene puntare su tutto meno che il 74, che sulla stessa ruota (adesso sono proprio la stessa ruota!) è giusto uscito la settimana prima? Conterà di più che è appena uscito, o che non esce da 234 settimane?

E come l'asino di Buridano, che di fronte alla scelta su quale mucchio di fieno mangiare morì di fame, i cittadini di Lottolandia smisero di colpo di giocare al lotto, perché non sapevano più cosa giocare.

Finché qualcuno, molto astutamente, trovò la soluzione. Ci pensò un omeopata naturopata, esperto di iridilogia reikiana modulare, che si rese conto che la soluzione era nella meccanica quantistica! Il 74, infatti, si trovava esattamente in una sovrapposizione quantica! Il classico stato quantico "entangled", quello che, scoperto dai fisici sulle particelle elementari, è ormai dimostrato che serve a guarire da tante malattie con la sola volontà, e a spiegare tutte le cose più incredibili, tipo il fatto che siamo tutti una cosa sola in armonia con l'universo, e anche perché quando uno ti sbadiglia davanti anche a te viene da sbadigliare.  Come non averci pensato prima? E in base a questa folgorante intuizione il luminare in questione sta scrivendo un libro per prevedere l'uscita del 74, e già che c'è tante altre cose utili. E con un costo molto limitato, considerata l'importanza del libro! E il libro, neanche a dirlo, è già stato prenotato da tutti i cittadini di Lottolandia. Quasi tutti.


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